giovedì 30 maggio 2013

PERCHE' I MILITARI NON FANNO UN COLPO DI STATO

 
Sono in molti a sentire nella vita politica italiana l’odore, o meglio la puzza, del colpo di Stato. Tra casi di corruzione, forzature istituzionali, misure economiche inadeguate e confuse risposte dei partiti, tutto sembra preludere a un colpo di Stato. Se un generale andasse in tv a proclamare la legge marziale, gli italiani cambierebbero canale.

 
Stralci liberamente tratti da un articolo del Gen.Fabio Mini * su “Limes”, rivista italiana di geopolitica, n. 4 maggio 2013.


 
“Da almeno trent'anni non si sentiva l'accorato appello ai militari: «Ma perché non lo fate voi un bel colpo di Stato, che così azzeriamo tutto e ripartiamo da capo». Trent'anni fa i militari in genere rispondevano: «Noi non facciamo colpi di Stato. Siamo fedeli alla costituzione, siamo sopra le parti, siamo sottomessi al potere politico, siamo Forze armate democratiche». Sapevano di non essere convincenti, ma percepivano il tranello. Chi li invitava al colpo di Stato voleva sentirsi dire che non l'avrebbero mai fatto. Ed era vero, ma non per i motivi che venivano dichiarati.”(…)

domenica 19 maggio 2013

DROGA E' PER SEMPRE




"....Il mio scopo nella vita non era vivere, era avere uno sballo..."


E’ stato stimato che 208 milioni di persone in tutto il mondo fanno uso di droghe. In Italia il 20% della popolazione di età 12-15 anni fa uso di droghe. La droga più comunemente usata è la marijuana. Il 29% degli  italiani  tra i 14-30 anni  fa uso di marijuana o hashish molto spesso e il 14% fa uso frequente di cocaina.
Le persone assumono droga perché cercano di cambiare qualcosa nella loro vita. Queste alcune delle ragioni fornite dagli adolescenti sui motivi per cui si inizia ad assumere droga:

LETTERA A UN AMICO DROGATO


"...amici comuni mi assicurano che assomigli solo lontanamente a quel ragazzo dalla brillante personalità, pieno di gioia di vivere, intelligente e capace che conoscevo"

Caro Andrea, mi dispiace apprendere solo adesso, da amici comuni, del tuo "problema", spero non sia troppo tardi per porvi rimedio, anche se ci vorrà molto tempo, aiuto, costanza ed una grande forza di volontà. Ce la farai, se lo vuoi veramente. Io non so come ti ci sei trovato in una situazione del genere, se per curiosità di provare qualcosa di nuovo, per sentirti più grande o per scappare via da qualche problema che ti sembrava più grande di te. 

giovedì 16 maggio 2013

LA DONNA VIOLATA DUE VOLTE



Violata: quando dici un titolo azzeccato. Ad Ancona violato il buongusto con la scultura di Floriano Ippoliti. L’artista denuncia la violenza sulle donne e i cittadini denunciano l’artista.



 
Annalisa Filonzi - Artribune - 13.4.2013

Quando è troppo è troppo. Violata, scultura di Floriano Ippoliti (Ancona, 1954), voluta dalla Commissione per le Pari Opportunità della Regione Marche, insieme ad associazioni femminili e partner privati, fu inaugurata a fine marzo ad Ancona: un simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, che con un certo cattivo gusto e una qualità estetica a dir poco discutibile, riproduce la silhouette di una ragazza nuda e sofferente, vestita solo di brandelli di stoffa: la testimonianza di uno stupro, né più né meno.

Un’immagine disturbante che non ha mancato di sollevare aspre polemiche.



martedì 7 maggio 2013

IUS SOLI : LE PRIORITA’ DELLA KYENGE

Se il principio dello ius soli venisse applicato senza la presenza di altri presupposti limitativi, potremmo ritrovarci le frontiere piene di dolci mamme in attesa

 
 Aldo Maturo

 
Il ministro dell'Integrazione Cecile Kyenge ha le idee chiare: «Il governo ha delle priorità. All'interno di queste sicuramente troviamo il tema del "diritto di cittadinanza": riuscire a dare identità a un milione di bambini di origine straniera che ancora oggi attendono di avere la cittadinanza italiana». Applicare cioè lo ius soli: è cittadino italiano chi nasce sul suolo italiano.

QUANDO I CLANDESTINI ERAVAMO NOI

I ruoli si invertono ma i clandestini restano anche se hanno un colore diverso. Fuggono da Paesi in cui l’unica prospettiva è morire per fame o morire per guerre volute da altri. Ed allora questa gente può solo correre, correre, correre impazzita verso il nord, verso il mediterraneo, verso quelli che credono essere orizzonti migliori.
Aldo Maturo

“Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura. Non amano l’acqua, molti di loro puzzano perché tengono lo stesso vestito per molte settimane. Si costruiscono baracche di legno ed alluminio nelle periferie delle città dove vivono, vicini gli uni agli altri. Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti. Si presentano di solito in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci. Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili, probabilmente antichi dialetti. Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l’elemosina ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti.

domenica 5 maggio 2013

IL SENATORE A TRE STELLE

Lo ha dichiarato oggi pomeriggio, ospite della trasmissione televisiva "L'arena" di Massimo Giletti.

GRILLO E I GRILLINI, AUTOBIOGRAFIA DI UNA NAZIONE

Il pittoresco non può mai davvero farsi Stato, nemmeno nell’Italia sguaiata che ha conosciuto il dito medio di Umberto Bossi e la presenza di Cicciolina in Parlamento. Come quel Cavalier Ferrini di Catania che da muratore si fece imprenditore e con coerenza divenne uomo di potere politico e di grandi clientele: al comizio gridava “concittadini! Se io ‘sarei’ eletto…” e al segretario che gli mormorava “fossi, cavaliere, fossi”, rispondeva urlando: “Ma quali fossi, sicuru è!”



Salvatore Merlo, su LINKINCHIESTA, 4.5.2013 


E hanno ragione Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio che non li vogliono nei salotti televisivi. Ogni qual volta sgusciano fuori dall’ombra di silenzio e mistero dove vengono a stento trattenuti, i parlamentari del Movimento 5 Stelle si rivelano uguali agli altri abitanti dello strapaese, che siano deputati o no. Divertenti come quel tale Marino Mastrangeli, il senatore espulso perché andava a Canale 5 da Barbara d’Urso, il nodo della cravatta troppo grosso, la camicia a rigoni o a quadrettoni, l’italiano stentato, l’aria arruffata degli omaccioni che nei paesi di mare dopo una giornata passata sul molo si ripuliscono per la festa del battesimo.

venerdì 3 maggio 2013

GUIDA PERICOLOSA: LE COLPE DI MAMMA E PAPA'

 
Aldo Maturo
 
Con l’avvicinarsi dell’estate le nostre strade si riempiono di motorini guidati, in massima parte, da ragazzi minorenni e non è difficile incrociare, soprattutto in alcune zone del sud, giovanissimi centauri che sfrecciano senza casco o ignorando, nelle loro evoluzioni, le più elementari norme del codice della strada. Alla normale preoccupazione per l’incolumità dei loro figli, i genitori dovrebbero aggiungere la consapevolezza che  la Cassazione non fa sconti ai genitori di un figlio indisciplinato  che, per esempio, guida il motorino senza casco.  In caso di incidente pagano i danni, colpevoli di non averlo saputo educare  e di non averlo sorvegliato nella sua vita di relazione.