venerdì 23 novembre 2012

E SOGNAVANO LA "MERICA"



Aldo Maturo 

Le ore non passavano mai quella notte nel vecchio carcere di New Orleans. I detenuti italiani, che l’indomani dovevano essere scarcerati, vissero la loro notte più lunga, con l’ansia della vigilia di un grande evento. L’interminabile attesa con gli occhi sbarrati nel buio era comprensibile perché, riconosciuti innocenti, stavano per riassaporare la libertà.

La loro brutta avventura era iniziata sei mesi prima, il 15 ottobre 1890, quando David Hennessy, capo della polizia di New Orleans, rientrando a casa era stato circondato da alcuni uomini e brutalmente assassinato.

I PRESEPINI DI ALDO

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mercoledì 21 novembre 2012

UN AMICO UN POETA : LUCA DE CRESCENZO

Aldo Maturo

Scoprire di avere un amico poeta e leggere attraverso i suoi scritti cosa aleggia nella profondità del suo animo è uno dei più bei regali dell'amicizia. Se poi con questo amico si sono trascorsi gli anni più belli della propria gioventù la scoperta è ancora più gratificante perchè significa reincontrarsi spiritualmente e leggere come in uno specchio in che maniera il tempo ha segnato il suo animo.
Nelle poesie  e nel cammino artistico di Luca, figlio d'arte, si capisce che le sue linee guida sono la moglie, i figli, i nipotini, tutti motivi ispiratori per le sue composizioni che spesso lasciano il passo a note di pessimismo comunque superate brillantemente da altrettanti schizzi di pura napoletanità.
       E' una gradita scoperta, quella di Luca, mentre non lo è la bravura della moglie Concetta, amica carissima, che ha contribuito ad arricchire la pubblicazione con le immagini delle sue opere, anch'esse frutto di una maturazione artistica che per lei viene da lontano.

Luca De Crescenzo nasce a Telese Terme e ivi risiede. Ex Maresciallo dell'Areonautica Militare, con qualifica di Aiutante di Sanità, è in pensione dal 1994. Cultore del pensiero orientale, intorno agli anni '80 si specializza in una branca della medicina alternativa come maestro di Shiatsu. I suoi interessi prevalenti sono la musica classica e la lettura. Nel 2007 scopre in sè una tensione profonda per la poesia, compone i primi versi e aderisce all'Associazione Telesia terme Poesia, che gli consente di mettere a confronto con una utenz più ampia e qualificata le sue liriche, alcune delle quali risultano pubblicate su alcune riviste locali. Nel 2011 gli viene conferito il Diploma di Merito per la sua partecipazione al X° Concorso nazionale di Poesia, sul tema "L'Italia che ho nel cuor", indetto dall'Associazione Culturale Artistico Musicale "Enrico Caruso" di Caserta.


lunedì 19 novembre 2012

AIRFOOD PROJECT : I MANGIATORI D'ARIA



 «Entro un an­no 18 milioni di europei non avranno più da mangiare» 


Aldo Maturo


L’hanno chia­mato «Airfood Project», più o meno «mangiatori d’aria», ed è una mobilitazione con­tro le sf­orbiciate che sette go­verni dell’Ue vogliono imporre agli aiuti co­munitari ai poveri. Sette Paesi, una pattu­glia piccola ma potentissima, guidata dalla cancelliera Angela Merkel come nel caso dei tagli (poi rientra­ti) all’Italia terremotata. Alla Germania fanno compagnia Austria, Danimarca, Paesi Bas­si, Repubblica Ceca, Svezia e Regno Unito. L’Europa del Nord, ricca e meno colpita dal­la crisi, riduce gli stanziamen­ti comunitari destinati a chi in­vece patisce la crisi in misura più drammatica.
Per il 2012 l’Ue aveva asse­gnato 480 milioni di euro ad aiuti alimentari da distribuire attraverso associazioni non­profit in 20 Paesi.
Questo ha consentito all’Italia, nel 2012, di assistere  3.600.000 persone (un decimo sono bambini sot­to i 5 anni) attraverso 14.740 enti caritativi tra cui Caritas, Banco delle opere di carità,Co­munità di Sant’Egidio e appun­to Banco Alimentare.
(Letaurillon -  magazine eurocitoyen - 27.10.2012)

lunedì 12 novembre 2012

I MANICHINI DI GRILLO

 
 Queste tattiche suicide le abbiamo già viste in azione nel 1922, nel 1933 e nel 1994. Mussolini e Hitler, così come Bossi e Berlusconi, si proponevano tutti, ciascuno a proprio modo, come distruttori della democrazia partitica corrotta e rifondatori di un nuovo sistema politico.

 Repubblica.it – 6.11.2012 - "Grillo e i suoi dummies" - di Piergiorgio Odifreddi

Lo stesso giorno del novantacinquesimo anniversario della Rivoluzione d’Ottobre, il nuovo Stalin della democrazia italiana ha emesso il suo ukaze. Come il Gesù dei Vangeli si indirizzava letteralmente ai “poveri di spirito”, il Grillo Parlante si rivolge altrettanto letteralmente ai dummies, o “deficienti”, disposti ad ascoltarlo. E inizia il suo proclama dichiarando che “il Movimento a 5 Stelle vuole sostituire il sistema dei partiti con la democrazia diretta”, e “in sostanza vuole la fine dei partiti basati sulla delega in bianco”.
Cosa significhi “democrazia diretta”, viene spiegato subito dopo. I rappresentanti del movimento scelti dagli elettori dovranno infatti obbedire a tutte e sole le direttive del capo. A loro sarà vietato anche il diritto di parola, che non potranno esercitare in televisione: quello è un ruolo che spetta solo al capocomico, il quale ha già dimostrato in questi giorni di dare di matto quando qualcuno dei “suoi” si permette di provare a rubargli la scena mediatica.
Il manuale for dummies non sembra aver ancora stabilito il colore delle camicie di coloro che marceranno su Roma al seguito del nuovo “lider maximo”, ma i futuri marciatori hanno comunque già introiettato la sua raffinata dialettica. E così, quando l’ingenua Federica Salsi, ignara che la sua elezione al consiglio comunale di Bologna equivalesse a una delega in bianco al Movimento e al suo Padrone, ha osato partecipare a quella famosa “trasmissione di regime” che è Ballarò, si è sentita chiamare “puttana”, “merda” e “faccia da culo, e le è stato intimato di “andare fuori dai coglioni”, “a cagare” e “affanculo”. 
 
D’altronde, cosa ci si poteva aspettare da chi ha trovato la propria ispirazione politica nei “Vaffanculo Day”, appunto? Di fronte al neofascismo, al neoleghismo e al neoberlusconesimo rappresentati da Grillo e dal suo Movimento, almeno nella maniera in cui lo intendono lui e la sua anima nera Casaleggio, non si può che far quadrato e cercare di salvare il salvabile. Altro che votare Grillo per far crollare i partiti tradizionali, come ha incautamente proposto Flores d’Arcais!

Queste tattiche suicide le abbiamo già viste in azione nel 1922, nel 1933 e nel 1994. Mussolini e Hitler, così come Bossi e Berlusconi, si proponevano tutti, ciascuno a proprio modo, come distruttori della democrazia partitica corrotta e rifondatori di un nuovo sistema politico. A cosa ha portato l’ingenuità politica dei dummies che hanno creduto ai rozzi slogan di questi pifferai, lo sappiamo. Non è proprio il caso di accendere ancora una volta la miccia sotto la Santa Barbara, nell’ingenua speranza che l’esplosione possa disintegrare i partiti senza seppellire anche la democrazia.

mercoledì 7 novembre 2012

SONO STATO UN RAGAZZO DEL SUD




Aldo Maturo   

 

Ho letto su un sito internet il tumultuoso sfogo di un ragazzo del sud, uno di quelli destinato a percorrere le strade del nord con il suo trolley di plastica, erede moderno della mitica valigia di cartone. Denunziava tutta la sua rabbia per una terra matrigna che li esclude da un futuro senza possibilità di spazi e di sopravvivenza.

Strano destino quello dei ragazzi del sud cui è riconosciuta una propria dignità solo quando tornano in patria avvolti in una bandiera tricolore, accolti dall’immancabile mano sul cuore. Se restano in Italia sono considerati “diversi”, diversi per cultura, diversi per colorito, diversi per abitudini, diversi per dialetto quando non per etnia.


UNITI CONTRO UN GIGANTE DEL PETROLIO

 

Tra pochi giorni il Parlamento della Nigeria potrebbe varare una multa di 5 miliardi di dollari contro il gigante del petrolio e dell’inquinamento Shell per una fuoriuscita che ha distrutto la vita di milioni di persone e dare il via libera a una legge che riterrebbe tutte le compagnie petrolifere responsabili per l’inquinamento e gli scempi che hanno causato. Siamo a un punto di svolta, ma se non ci faremo sentire ora i giganti del petrolio potrebbero farla franca.

martedì 6 novembre 2012

L'ULTIMA UMILIAZIONE A 5 STELLE


                                                 Federica Salsi in Consiglio Comunale a Bologna


LA REPUBBLICA.IT- BOLOGNA – 5.11.2012

Non bastava l”umiliazione che le aveva già inflitto Beppe Grillo, con le sue insinuazioni sul “punto G”. E non bastavano nemmeno gli insulti, le offese e il ridicolo che la Rete – così amica fino a ieri – ha postato sulla sua bacheca Facebook in questi giorni, sull’onda della parola del guru.
Oggi pomeriggio Federica Salsi, la consigliera grillina rea di aver partecipato a una puntata di Ballarò trasgredendo gli ordini del “capo politico” del Movimento, ha dovuto vedere anche i suoi compagni a 5 Stelle in consiglio comunale, Massimo Bugani e Marco Piazza, alzarsi dai loro banchi tra i flash dei fotografi e andare in cerca di un posto altrove, in mezzo ai banchi del centrodestra, ai limiti opposti dell’aula, pur di non starle seduti accanto. Manifestazione estrema di sdegno, che impone l’allontanamento fisico.

sabato 3 novembre 2012

STAMPA ESTERA : QUELLO CHE DICONO DI NOI

Rassegna stampa estera - Jacqueline Rastrelli - 2.11.12 - Rivoluzioneliberale.it


Il risultato del Movimento 5 Stelle del “populista” Beppe Grillo, “assassino” dei Partiti tradizionali, il crollo della “destra” di Berlusconi e l’astensione storica sono i temi maggiori affrontati dalla Stampa estera. Il risultato di questo  primo test elettorale ha suscitato fortissime reazioni anche fuori dalle nostre frontiere, facendo dipingere ai media internazionali un quadro molto poco confortante del nostro Paese. Per quanto riguarda il voto in Sicilia, troviamo titoli di questo genere: Italian politics in disarray after Sicily tsunamy  (La politica italiana in pieno caos dopo lo tsunami siciliano),

BANDA DELLA UNO BIANCA : 7 ANNI DI TERRORE


Oltre 100 crimini e 24 omicidi tra Bologna, la Romagna e le Marche: la storia della banda che ha terrorizzato l'Italia negli anni '80.


Sette anni di terrore a Bologna e in Emilia Romagna, seguiti da lunghe e difficili indagini durante le quali per chiunque era quasi matematico essere fermati per un controllo se si viaggiava sotto le Due Torri a bordo di una Fiat Uno bianca. Sette anni di sangue, dal 1987 al 1994, con 105 crimini e 24 persone uccise, tra cui anche 5 carabinieri: Cataldo Stasi e Umberto Erriu nel 1988 e Otello Stefanini, Andrea Moneta e Mauro Mitilini, freddati nella strage del Pilastro del 1991. E' la pagina nera, intrisa di sangue, firmata dai 6 membri della Banda della Uno Bianca di cui facevano parte i tre fratelli Savi (Roberto, Fabio e Alberto), leader del gruppo armato, Pietro Gugliotta, Marino Occhipinti e Luca Valicelli, considerato membro minore, che ha patteggiato tre anni e 8 mesi di carcere.

CHI HA "UCCISO" ANTONIO DI PIETRO


Report ha davvero ucciso definitivamente il partito fondato da Antonio Di Pietro?

 
David Parenzo – 2.11.2012 – Panorama.it


Per individuare i veri assassini dell'Idv bisogna tornare sulla scena del delitto ed analizzare tutti i dettagli della vicenda.
Ripercorrendo la storia di questo partito si scopre che anche per l'ex Pm di Mani Pulite la famiglia e' importante e quindi va in qualche modo inglobata nella gestione del suo stesso movimento. Del resto, quando si è fondatori e leader indiscussi, si pensa di poter fare tutto e infatti molto e' stato fatto per la grande famiglia allargata di Tonino. Tutto regolare ma se ci si chiama "Italia dei Valori" un bel giorno devi mettere in conto che su "quei valori" qualcuno ti chieda ragione.