lunedì 30 aprile 2012

IL BUFFONE CHE VOLLE FARSI RE

di Aldo Grasso
Corriere della Sera 29 aprile 2012

 Prima della famosa battuta sui socialisti ladri patentati («Fantastico 7», 1986), prima di essere allontanato dalla Rai, Beppe Grillo era solo una scoperta di Pippo Baudo, una delle tante. Sì, è vero, si era distinto con due programmi poco convenzionali, «Te la do io l' America» (1981) e «Te lo do io il Brasile» (1984), diario di viaggio di un provinciale nei luoghi comuni di quei Paesi: comicità bonaria, racconto moderatamente dissacrante, niente di più. Fuori dalla tv, Grillo ha cominciato a intraprendere un lungo viaggio nei teatri, nelle piazze, nei siti, una sorta di «Te la do io l' Italia», mantenendo intatto il meccanismo di fondo (la perlustrazione dei luoghi comuni), ma acuminando lo sguardo. Come ebbe a dire il grande Dino Risi, «Grillo è più attore adesso che non quando girava film». 

domenica 29 aprile 2012

VATICANO : IL BANCOMAT CHE PARLA LATINO

 
Aldo Maturo
 
 Chi non ha mai avuto una volta la curiosità di sapere come si vive in Vaticano, cosa succede dietro quelle mura, come si è arrivati all'attuale Stato, con i suoi 44 ettari di superficie che ne fanno il più piccolo e strano Stato del mondo? 
O scoprire le stranezze delle giornate vissute nei sontuosi ed ovattati palazzi che racchiudono non solo millenni di storia ma anche i misteri più tenebrosi degli ultimi 50 anni, dallo IOR di Marcinkus (la Banca vaticana) all’attentato al Papa, dalla sparizione di Manuela Orlandi all’omicidio del Comandante delle guardie svizzere, per non parlare del 1978, l’anno in cui si sono succeduti  tre Papi (Paolo VI, Papa Luciani, Papa Woitila)  con i misteri mai chiariti sulla morte dell’amato Don Albino  Luciani, il Papa Buono, che aveva capito subito quali fosseri i poteri forti e si preparava ad allontanare i collaboratori più chiacchierati, come Marcinkus e Villot. 
Ma non fece in tempo, perché il suo papato durò pochi giorni e fu trovato morto nel suo letto e anche l’orario e le circostanze della morte restano un interrogativo cui non è mai stata data una risposta. Sul tavolo del suo studio qualcuno gli fece trovare l’elenco dei presunti massoni vaticani pubblicato sulla rivista OP di Pecorelli, proprio quando si apprestava a rinnovare molte cariche importanti. 
Aldo Maria Valli, vaticanista del TG1, ci accompagna in questo viaggio e prendendoci per mano ci conduce nei saloni e nelle stanze più riservate, facendoci scoprire una miniera di curiosità ed informazioni, perché oltre il confine del Vaticano si entra non solo nel più piccolo ma anche nel più misterioso Stato del Mondo che da sempre condiziona la storia dell’umanità.

venerdì 27 aprile 2012

EL GNUGN : RICORDO DI UN AMICO

 
 

Aldo Maturo



Mario Simoncelli

 

 

“ ‘El Gnugn” aveva la sua bottega lì, all’inizio del Corso, di fronte alla Chiesa di S.Filippo, porta a porta col negozio d’ “El Bach”,  di cui era  grande amico. Una vetrina anonima, senza insegne, conosciuta solo ai clienti, la sua vecchia bicicletta da donna, dal rosso incerto, appoggiata al muro come sempre.

 

Dentro, una stanza sobria, il banchetto di lavoro al centro del locale, due sedie davanti e due o tre lungo il muro, scatole di cinturini accatastate in maniera disordinata sulla parete di fondo e tutt’intorno tanti orologi che, con il loro ticchettio scoordinato, si contendevano il silenzio sovrapponendosi alla radiolina eternamente accesa a volume bassissimo, per non disturbare le lunghe conversazioni con tutti quelli che superavano la sua porta.


FACEBOOK,ISTRUZIONI PER L'USO

 
Aldo Maturo
 Ai 600 milioni di iscritti a Facebook il sito Sherweb ricorda che questo social network non è pascolo libero dove ognuno pensa di poter “postare” quello che vuole e ricorda che anche qui devono essere rispettate alcune regole di buon gusto e di buona educazione – la netiquette – come avviene in tutti i rapporti umani.
Ha suggerito così alcune regole che naturalmente ognuno è libero di rispettare ma che di certo eleverebbero il livello delle relazioni virtuali.
1)    evitare messaggi criptici comprensibili solo al destinatario. Per queste necessità si può ricorrere ai messaggi privati;

mercoledì 25 aprile 2012

25 APRILE : PER NON DIMENTICARE

 

 "....La Resistenza italiana agisce in situazione diversa da quella di tutti gli altri Stati d’Europa. Dappertutto il motivo dominante è stato la volontà di resistere contro l’invasore straniero, fisicamente distinto e riconosciuto ufficialmente come nemico fin dall’inizio. Così in Russia, in Polonia, in Francia, nel Belgio, in Olanda, in Norvegia, in Danimarca,in Jugoslavia e anche in Cecoclovacchia. In Italia non c’è stato un nemico entrato a forza nel nostro Paese; l’unico nemico, l’unico esercito entrato a forza sono gli Alleati occidentali. Perciò è mancato quel fatto elementare, l’odio per lo straniero invasore che nasce dallo choc profondo causato dall’irruzione di truppe straniere nel territorio della patria...."

martedì 24 aprile 2012

USURAI LADRI DI VITA

 
Aldo Maturo

Usura : è il reato più ampiamente diffuso   da nord a sud benché l’immaginario collettivo lo creda caratteristico solo di alcune regioni.
E’ noto che parliamo di usura quando una persona presta denaro ad un’altra che è in difficoltà economiche richiedendo in cambio oltre al capitale anche interessi altissimi.
Chi ricorre a tale tipo di prestito non può procurarseli attraverso una banca (che non presta denaro se sa che il debitore non può garantirne la restituzione) perché già insolvente, perché inaffidabile finanziariamente o più banalmente perché non può attendere i tempi tecnici per un prestito o un mutuo.

NEL SANNIO TRANQUILLO DILAGA LA CORRUZIONE E LE ORGANIZZAZIONI CRIMINALI CONTROLLANO IL TERRITORIO

22 aprile, 2012
 Da "Il Sannio quotidiano"
 

Intervista al Sostituto Procuratore della Repubblica, Antonio Clemente
di Teresa Ferragamo



Non ci sono intoccabili. Ci sono politici che si considerano ancora così, ma la legge è uguale per tutti”
“Quando si toccano certi poteri forti c’è chi reagisce in modo sproporzionato denunciando il magistrato che li indaga”
“A Benevento e provincia i reati contro la pubblica amministrazione sono più diffusi che a Napoli. Qui c’è una sorte di pax mafiosa, ci sono organizzazioni criminali che controllano il territorio senza avere rivali”
“Chi approfitta di posizioni pubbliche andrebbe emarginato senza esitazione”

VISITE FISCALI : NUOVE DISPOSIZIONI

Aldo Maturo


Dal 15 luglio 2011 è cambiato il regime delle visite fiscali nelle pubbliche amministrazioni (L.n.111 del 15.7.2011).
Ne è stata annullata intanto l’assoluta obbligatorietà che penalizzava i dipendenti, gli uffici del personale e le spese connesse a tali controlli. La visita fiscale, in caso di malattia, resta obbligatoria sin dal primo giorno solo nei casi di assenza che precedono o seguono le giornate non lavorative. Chi era abituato ad ammalarsi il sabato, il lunedì o il giorno prima o seguente una festività, dovrà prestare maggiore attenzione al suo stato di salute.

CAUSE DI SERVIZIO: TUTTI SANI PER DECRETO

 
 Aldo Maturo

L’incrociatore oceanico Monti ha spianato zitto zitto uno dei più importanti privilegi di cui godevano gli statali: la causa di servizio, l’equo indennizzo e la pensione privilegiata. Ma sapendo dove colpire, ha navigato da esperto nocchiere nel mare magnum del pubblico impiego evitando di infrangersi contro gli scogli che issano le bandiere delle varie  mostrine targate comparto sicurezza, ministero della difesa e pubblico soccorso (Protezione civile?).
L’art.6 del decreto Monti abroga gli istituti dell’accertamento della dipendenza dell’ infermita’ da causa di servizio, del rimborso delle spese di degenza per causa di servizio, dell’equo indennizzo e della pensione privilegiata.

Con un tratto di penna ha cancellato 50 anni di giurisprudenza, 200 tipi di infermità dalle patologie più disparate, suddivise in 8 categorie (dalla prima all’ottava in ordine decrescente) e ha decimato migliaia di clienti ad avvocati amministrativisti.
Agli statali rimarrà solo l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni, come i dipendenti privati, ma nessuno più potrà mettersi in fila dal medico di famiglia per ottenere certificati medici, spesso di comodo, attestanti infermità ritenute connesse al servizio che avrebbero messo in funzione tutta una macchinosa procedura fatta di istanze, relazioni del Capo Ufficio, pratiche di segreteria, visite collegiali davanti ai medici legali delle ASL  (un tempo anche degli ospedali militari), invio al Ministero con parere propedeutico e parere definitivo del Comitato per le Pensioni privilegiate, opportunamente vistato dalla Corte dei Conti e dalla Ragioneria Centrale.
L’attesa consapevole di almeno due anni e poi il risultato:
Soluzione A: Infermità riconosciuta, ed allora immediata istanza entro 6 mesi per chiedere l’equo indennizzo (una somma, anche notevole, pagata dallo Stato per risarcire il dipendente che per colpa del servizio aveva contratto una infermità. Il discorso non faceva una piega: quando mi hai assunto ero sano come un pesce altrimenti non mi avresti assunto. Mi sono ammalato per motivi di servizio e allora mi devi risarcire. Se poi sono giovane mi paghi ancora di più.
Soluzione B: Riconoscimento respinto! Nessun nesso di causalità tra l’infermità e il servizio prestato. Si affilavano le armi e partiva il Ricorso davanti al magistrato del lavoro dopo aver fatto il tentativo obbligatorio di Conciliazione davanti alla Direzione Provinciale del Lavoro. Questo dal 2001 (D.Lg.165/2001) perché prima il provvedimento si impugnava direttamente davanti al TAR, con gran piacere degli avvocati.
Tutto questo farraginoso iter, ben noto a tutti indistintamente gli statali, fondatamente o fittiziamente ammalati per infermità connesse al servizio, è stato cancellato con un articolo di sei righe. Monti ha detto stop! Niente più sindrome ansiose depressive, niente più artrosi cervicali, prostatiti, cardiopatie, epicondiliti, etc.
I soldi sono finiti e ognuno si tiene la sua malattia, o quasi.
 Si salvano, come ho già detto, poliziotti, carabinieri, guardia di finanza,forestali, polizia penitenziaria, esercito nelle sue varie articolazioni, protezione civile. Solo loro possono continuare a collezionare cause di servizio (avevo agenti che ne avevano 4 o 5) e pensioni privilegiate perché svolgono un lavoro evidentemente più rischioso.
Una volta davanti all’Ospedale Militare di Bologna ci siamo presentati io e un mio agente, per la stessa infermità: stress.  A lui gli fu riconosciuta, a me che ero il Direttore mi fu detto di no.
Per non essere molto cattivo del tutto, Monti riconosce un periodo transitorio: il suo provvedimento non si applica ai procedimenti in corso alla data di entrata in vigore del decreto, nonche’ ai procedimenti per i quali, alla predetta data, non sia ancora scaduto il termine di presentazione della domanda, nonche’ ai procedimenti instaurabili d’ufficio per eventi occorsi prima della predetta data.


lunedì 23 aprile 2012

L’HOMO VILLICUS

 

Aldo Maturo

17 luglio 2010

Riproduzione antica moneta "Teisis o Tedis" denominata "obolo campano" - 265-240 A.C.


“Abbuzzagnato”, caratteristica dell’homo telesinus,  affetto da gravi disturbi al fisico e problemi di coordinamento mentale a causa della sua eccessiva permanenza tra le esalazioni sulfuree.

Mi sarei perso certamente questa chicca, scritta su questo sito qualche giorno fa, se il mio caro amico Luca, attento lettore di "vivitelese", non me l’avesse fatto notare al mio rientro da pochi giorni di vacanza, alcuni in quel di Telese.

Quest’ homo telesinus è un disastro perchè non solo è abbuzzagnato ma è anche incapace da tempo “a gestire qualcosa che è più grande di lui, non avendo alcuna preparazione idonea per farlo, ma non per colpa sua ma  per il semplice motivo che è del tutto privo delle capacità ritenute necessarie per gestire un intero comprensorio composto da  circa 20 Comuni che comprendono altresì una popolazione di circa cinquantamila abitanti.”

LEZIONE 3 - ISSARE LE VELE


sabato 21 aprile 2012

venerdì 20 aprile 2012

FIN CHE LA BARCA VA....

 
 Aldo Maturo
 Michelangelo Galli non è solo Sovrintendente dell’Amministrazione Penitenziaria ma anche bravissimo vignettista, che con pochi tratti di penna dissacranti sa mettere in risalto  gli aspetti necessari per far riflettere sui problemi in maniera molto più simpatica di un noioso editoriale. In questa ha voluto rappresentare le gravi problematiche della Casa Circondariale di Pesaro nel 2003. Avevo lasciato l’istituto nel 1999 per ricoprire l’incarico di Direttore Ufficio del Personale e Capo della Segreteria Affari Generali presso il Provveditorato Regionale delle Marche Ancona ma il Ministero pensò di risolvere le sorti di Pesaro affidandomelo in missione per due giorni a settimana. Sotto la satira di Galli è caduto  anche il mio ex bravo autista Roberto Sanchioni.  Ho ritrovato in un libro la vignetta originale che conservo con molta cura e simpatia.

giovedì 19 aprile 2012

MOBBING: SE LA VITA NON E' BELLA





 Aldo Maturo

Mi piace lavorare” di Francesca Comencini è un film da vedere. La regista di “Carlo Giuliani, ragazzo” (sui disordini del G8 a Genova) ha fatto questo film che è una cruda denunzia sul problema del mobbing, affidandone l’interpretazione a Nicoletta Braschi, la moglie di Benigni. E’ un problema attuale il mobbing e in Europa ne sono vittime oltre 40 milioni di dipendenti mentre in Italia, secondo alcune stime di certo approssimative, i lavoratori mobbizzati sarebbero circa due milioni.

martedì 17 aprile 2012

PERCHE' MOROSINI HA SCONVOLTO IL MONDO

 Mario Sconcerti - Corriere della Sera - 17 aprile 2012

da Internet


C’è sicuramente qualcosa che manca nella storia tragica di Piermario Morosini, qualcosa che non sappiamo, forse un errore umano, forse una tara genetica, ma ci sono anche moltissime cose di cui è giusto essere sicuri. I soccorsi sono stati immediati. C’erano ben due defribillatori sul campo e sono stati usati subito dopo il massaggio cardiaco, come prevedono le regole del pronto soccorso professionale. C’erano due medici ad assisterlo, in due-tre minuti è arrivato dalle tribune perfino il primario di unità coronarica che lo avrebbe poi assistito in Rianimazione. Ha tardato qualche minuto l’ambulanza, ma nel frattempo Piermario era soccorso. Nè si può dimenticare che anche un defribillatore serve quando il cuore è vivo, quando batte ancora. Se non c’è battito, è inutile. Piermario è morto quando si è lasciato cadere sul campo dopo pochi secondi di agonia. Ha avuto soccorsi e cure che la maggioro parte di noi non avrà mai dovesse un giorno avere il suo stesso problema. Ma non è servito a niente.

E’ stata questa la straordinaria diversità del ragazzo, la cosa che ha commosso il mondo: l’evoluzione normale di una morte quasi impossibile. Siamo tutti un po’ morti con lui perchè siamo tornatai a capire in quel momento che siamo uguali, per sempre fragili, niente può davvero salvarci, nè la scienza nè la giovinezza. Non siamo noi i più forti.

domenica 15 aprile 2012

L'INCENDIO DEL CAMPANILE DEL CARMINE

Aldo Maturo

 

L’incendio del campanile della Basilica del Carmine, a piazza Mercato, è uno dei più suggestivi spettacoli di Napoli. Il 15 luglio di ogni anno, in occasione dei festeggiamenti in onore della Beata Vergine Maria del Carmelo, ha inizio lo spettacolo che la tradizione fa risalire ai tempi di Masaniello. Alle 22.00, spente tutte le luci pubbliche, da un terrazzo vicino al campanile, scorrendo su un filo, parte un razzo che raggiunge le girandole pirotecniche che avvolgono il campanile dando inizio all’ “incendio” che a poco a poco lo avvolgerà sempre più fino a sembrare che abbia preso fuoco veramente. Alla fine, sempre da un terrazzo vicino e con lo stesso sistema, parte la “Madonna” che raggiunge il campanile per spegnere l’incendio. Le foto sono del 1982 e le ho scattate da casa di mio fratello, che abitava proprio di fronte al campanile. La Canon AE1 era poggiata un pò traballante sul davanzale, con scatto a lunga esposizione. In una diapositiva si nota la luna che durante i minuti dell’apertura dell’obiettivo si è spostata nel cielo creando una scia luminosa.

 



cliccare sulle foto per ingrandire




sabato 14 aprile 2012

NON ESSERE PIU' SOLI ALL'ESTERO

 
Aldo Maturo

(www.StudioCataldi.it)

Quando si programma un viaggio all’estero oltre i confini d’Europa si prevedono tanti particolari ma poi può succedere di trovarsi in difficoltà e di scoprire che lì dove ci troviamo non vi è un Consolato o un’Ambasciata italiana cui chiedere aiuto.
Se oltre duemila  anni fa si diceva con orgoglio “civis romanus sum” per vantare lo stato di appartenenza all’impero romano, oggi si può dire “sono cittadino europeo” per chiedere in qualunque angolo del mondo l’assistenza al Consolato di uno Stato europeo presente in sede se in quella località sono assenti uffici diplomatici del nostro Paese.
Si chiama “protezione consolare” e assicura a un cittadino europeo che si trovi negli angoli più sperduti di rivolgersi al Consolato di uno Stato membro dell’Unione Europea presente in quella zona per ricevere la stessa assistenza che quell’ufficio assicura a un suo connazionale. 


IL DIRITTO ALL'OBLIO SU INTERNET

(da Il Sole24ore - 14.4.2012 - di Giovanni Negri e Luca Tremolada)

La Cassazione rafforza il diritto all'oblio sul web. Con la sentenza n. 5525 della Terza sezione civile, la Corte ha messo un obbligo di difficile gestione a carico delle aziende editoriali. Se infatti una notizia di cronaca è collocata nell'archivio storico della testata e resa disponibile tramite l'intervento dei motori di ricerca, allora il «titolare dell'organo di informazione» deve provvedere a curarne anche la messa a disposizione della contestualizzazione e aggiornamento. Non regge infatti, sottolinea la sentenza, a scudo della società editoriale, l'argomento per cui nel grande "mare di internet" è possibile comunque trovare ulteriori notizie sul caso specifico.

venerdì 13 aprile 2012

C'E' UN ANGELO LASSU'

E FU IL TEMPO DEL TEATRO

 
Aldo Maturo
 13 aprile 2012


Le Pistrine - 1957 - 
Mimmo Follo e Aldo Maturo
La filodrammatica “Dilettante” nacque negli anni ’50 dalla passione per il teatro che accomunava un gruppo di amici che decisero di sacrificare il loro tempo libero per portare in scena personaggi e macchiette del teatro, di quello napoletano in particolare.
In quegli anni gli inverni telesini non offrivano molte alternative e per i giovani la scelta serale era tra le stanze fumose di un bar o la passeggiata serale quando i compiti lo consentivano. I più fortunati avevano un portone in cui sostare o un camino dove ammirare estasiati la fiamma del ceppo. Il ’68 era lontano e la politica era solo quella locale, appannaggio delle grandi famiglie che passavano disinvoltamente da una cordata all’altra sulla base di scelte non proprio ideologiche, con i soliti manovratori occulti che intessevano sottili giochi di corridoio. Anche allora i più giovani li osservavano con disinteresse, anteponendo il pallone, le partite a bigliardo, a bocce e, perché no, le schermaglie dei primi amori.

giovedì 12 aprile 2012

STUDIO KLASS E SALONE DEL MOBILE MILANO 2012


                                   www.studioklass.com  - Milano - di Marco Maturo e Alessio Roscini

lunedì 9 aprile 2012

SETTE RAGAZZI SETTE - TELESE TERME 1963

Da sx: Aldo Maturo, Nini Conigliaro, Beppe Carizzi, Augusto Di Carlo,Tonino Conte, Luca De Crescenzo, Trentino Bosco

L'AUTISTA DI RENZO BOSSI : UN FIUME DI SOLDI

"....Un fiume di soldi, confermato anche dall'autista (per tre mesi nel 2009) e bodyguard del 'Trota', Alessandro Marmello in un'intervista al settimanale 'Oggi' (in edicola domani). "Non ce la faccio più, non voglio continuare a passare soldi al figlio di Umberto Bossi in questo modo: è denaro contante che ritiro dalle casse della Lega a mio nome, sotto la mia responsabilità. Lui incassa e non fa una piega, se lo mette in tasca come fosse la cosa più naturale del mondo. Adesso basta, sono una persona onesta, a questo gioco non ci voglio più stare".

domenica 8 aprile 2012

RESPONSABILITA' CIVILE DEL MAGISTRATO


Chi ha subito un danno ingiusto per effetto di un comportamento, di un atto o di un provvedimento giudiziario posto in essere da un magistrato con dolo intenzionale o colpa grave  può ottenere il risarcimento dei danni.

I danni subiti possono essere: patrimoniali, come quelli derivanti da dichiarazione di fallimento, da interdizione o dall’impedimento a esercitare attività professionale o non patrimoniali come i danni morali.

L’interessato propone azione nei confronti del Presidente del Consiglio dei Ministri, presso il tribunale, individuato secondo quanto prevede l’art. 11 del codice di procedura penale che stabilisce la competenza per i procedimenti riguardanti i magistrati.


venerdì 6 aprile 2012

...E IN POLVERE RITORNERAI

 
 Aldo Maturo

“Chiedo di essere fucilato nel cortile del carcere e che le mie ceneri siano disperse al vento”.
Questa la provocatoria richiesta scritta presentatami da un detenuto tantissimi anni fa al ritorno da un processo dove era stato condannato, a suo parere ingiustamente, a 25 anni di carcere.
Mai avrebbe immaginato che il suo pensiero sarebbe stato regolamentato veramente da una legge di quello Stato che odiava tanto, la n.130 del 30.3.2001 che disciplina la cremazione e la dispersione delle ceneri, una legge rimasta in sordina per molto tempo e che solo in questi ultimi anni sta entrando nelle delibere consiliari dei vari Comuni che ne regolamentano l’attuazione in sede di direttive di polizia mortuaria.